Trento, 24 Giugno 2012

Scacco matto alla fibrosi cistica

Ass.ne Trentina Fibrosi Cistica ODV - Delegazione FFC Ricerca di Trento

CHI LA ORGANIZZA

24 Giugno 2012

QUANDO

Trento

DOVE

Scacco matto alla fibrosi cistica

Lo scorso 24 giugno l’Associazione Trentina Fibrosi cistica onlus ha organizzato nella Piazza della Fiera di Trento una partita a scacchi che, al posto delle classiche pedine di legno, utilizzava degli “scacchi viventi”: l’obiettivo era la sensibilizzazione del pubblico sulla condizione delle persone affette da fibrosi cistica, la più diffusa tra le malattie genetiche gravi.
 

Si è rievocata una celebre partita a scacchi, giocata nel 1851 da Adolf Andersen e rimasta negli annali degli scacchi in quanto giocata con una strategia e con una perizia unica nel gioco degli scacchi tanto da essere da allora chiamata “L’immortale”. Gli organizzatori, hanno trasposto questa memorabile partita nel mondo dei malati di fibrosi cistica attraverso l’interpretazione di ogni mossa come immagine delle difficoltà che ogni giorno, per tutta la vita, deve affrontare il malato.

“L’Immortale”, in questa lettura,  rappresenta quindi le avversità, i sacrifici, la fatica quotidiana e l’impegno dei malati, dei medici e ricercatori, delle famiglie e  le rinunce che il paziente deve affrontare giornalmente.
 

La partita è stata preceduta da una sfilata che da piazza Cesare Battisti ha portato gli  schieramenti dei  “Bianchi” e dei “Neri” in piazza Fiera, accompagnati dagli strumentisti della Scuola dei Minipolifonici (tamburi) e accolti in piazza Fiera con  squilli di tromba.
 

Sulla scacchiera vivente i Neri vogliono rappresentare la malattia, gli ostacoli, le avversità, gli imprevisti, le cadute che possono impedire lo svolgersi di una buona qualità della vita quotidiana dei pazienti, mentre i Bianchi simboleggiano tutto il mondo che appartiene ad malato di fibrosi cistica: il Re rappresenta la Vita; la Regina impersona l’Amicizia e la Famiglia;  l’Alfiere è il Paziente con i suoi sogni, le idee, le ambizioni, i progetti e soprattutto la Speranza di vincere sulla malattia;  il Cavallo simboleggia i medici, la ricerca, le cure; la Torre raffigura  il lavoro, l’amore, il tempo; i pedoni rappresentano tutto ciò che circonda la vita del malato di fibrosi cistica. Il tema centrale è la vittoria del paziente sulla malattia e su tutto ciò che gli impedisce una buona qualità della vita.
 

Sono intervenuti anche il dott. Ermanno Baldo, responsabile del Centro provinciale di supporto per la Cura della fibrosi Cistica, la Presidente dell’Associazione Trentina FC, una paziente assieme al marito: Claudia Rinaldi e Lorenzo Balboni della Delegazione FFC di Ferrara.
 

Hanno collaborato nella realizzazione anche l’Associazione Scacchi Nettuno di Trento, il Gruppo Mar.vi di Cittadella (PD) e la scuola Musicale ‘’I Minipolifonici’’ di Trento.
 

Il ricavato dell’iniziativa ha contribuito all’adozione dei progetti di ricerca FFC#3/2011, FFC#11/2011 e FFC#26/2011 della Fondazione Ricerca fibrosi cistica onlus.