A volte l’attivismo attecchisce anche digitando casualmente “fibrosi cistica” in un motore di ricerca on line. È capitato a Paola Ferlini, responsabile della Delegazione della Madonnina, super dedita alla causa anche se da soli pochi anni. «La nostra storia è breve, abbiamo iniziato da poco. Ho partecipato alla prima riunione delle delegazioni FFC nel maggio 2009 e poi ho dato la mia disponibilità. Non l’ho fatto prima perché dovevo ancora riuscire a pensare alla malattia in maniera meno emozionale», sembra scusarsi.
Milano era stata orfana della presenza della Fondazione fino al giorno prima e Paola si domandava come avrebbe fatto, in una città tanto grande e ricca di associazioni che si occupano di qualsiasi problema, a raccogliere fondi per quello che le stava più a cuore. «Abbiamo deciso che l’importante era iniziare: io e mio marito». Passionale, timida, estroversa lei; algido, concreto e introverso lui. Bilanciati per qualsiasi tipo di attività congiunta.