I primi testimoni del cammino FFC. Dario e Annamaria Antoniazzi

Dario Antoniazzi e la moglie Annamaria

Ho scommesso fin da subito sulla Fondazione perché credo che le probabilità di vincere siano alte

«Il futuro della fibrosi cistica è in mano alla ricerca, per questo è necessario investire in progetti scientifici all’avanguardia. Abbiamo bisogno di guardare avanti e non abbiamo tempo, perché ci è nemico. In Italia, l’Agenzia per la Ricerca sulla FC riconosciuta dal Ministero è la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, una realtà che da vent’anni crea opportunità di ricerca di altissimo livello. Mai come oggi abbiamo bisogno di concentrare i finanziamenti per avvicinare il traguardo. Per noi famiglie toccate dalla malattia trovare una cura è una corsa contro il tempo. Ogni settimana abbiamo un campanello che suona, un ragazzo che muore e ci ricorda che dobbiamo fare presto. Sono un ottimista per natura. Ho sempre creduto alla necessità della Fondazione. La parola “ricerca” è diventata il senso della mia vita. Io non gioco alla lotteria perché penso che le probabilità di vincere siano bassissime, ma ho scommesso fin da subito sulla Fondazione perché credo che le probabilità di vincere siano alte. La ricerca a volte può sembrare che non dia risultati, ma come tutti gli investimenti a lungo termine dà frutti negli anni. In realtà l’esperienza insegna che dà frutti quotidiani che fanno la differenza. Oggi ci sono i presupposti per il rush finale, proprio per questo e per guadagnare tempo, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, ma proprio tutti».

Dario Antoniazzi, Delegazione FFC di Vicenza

Annamaria e la figlia Chiara
Chiara Antoniazzi
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