Mia aveva circa un anno e mezzo quando sono entrata per la prima volta nell’orbita della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica. È successo perché documentandomi online ho letto di Annalisa, la sorella di Matteo Marzotto scomparsa proprio a causa della fibrosi cistica, e di come è nata in seguito la Fondazione.
Il mio impegno è cresciuto gradualmente, come per tanti. Dapprima ho offerto i ciclamini, alla mia famiglia e agli amici stretti, ma presto si è sparsa la voce e le richieste sono aumentate. In breve tempo, partecipavo a tutte le campagne FFC. Accanto a me, ho uno zoccolo duro di persone a cui sono grata ogni giorno, perché regalano tempo, capacità ed energia per aiutare me e la Fondazione, perché la ricerca trovi la soluzione per Mia e per tanti altri bimbi e giovani malati. Grosso modo siamo 15 persone, ma in particolare in 4 o 5 gestiamo il carico operativo. Ho degli amici che non mi lasciano mai sola!
A circa un paio d’anni di distanza dai primi ciclamini, ho partecipato al Raduno e il Gruppo di sostegno FFC di Nichelino è stato costituito nel maggio 2018. A Verona ho avuto occasione di conoscere tanti altri genitori e volontari, in particolare mi tengo in contatto con la Delegazione di Moncalvo. Inoltre abbiamo creato il nostro punto d’incontro, una sorta di negozio in cui darsi appuntamento per trovare i gadget FFC che sostengono la ricerca. Hanno cominciato ad arrivare altri familiari di bambini FC. Tra le varie persone, si è presentata una nonna, perché la figlia ancora non si sentiva pronta. Quando poi un giorno è venuta a trovarci è stato molto toccante!