Ad Andrea viene fatta diagnosi di fibrosi cistica (malattia che non ha mai sentito nominare) quando ha vent’anni. Otto mesi dopo, a fine giugno 2010, decide di mettersi in gioco istituendosi delegazione. Scopre di non essere solo: nella sua stessa valle c’è chi soffre della stessa patologia e poi ha tanti amici a supportarlo. Insieme iniziano a organizzare delle postazioni informative e di raccolta fondi nelle feste locali, finendo per allargare il proprio raggio d’azione a tutta la provincia.
Sono diventati appuntamenti fissi la sagra dei crotti, la rassegna di cori “Un canto per la speranza”, l’offerta di ciclamini durante la Campagna nazionale FFC, anche se non è sempre andata bene. Racconta Andrea: «Mi è capitato di andare a Sondrio con 200 ciclamini e di venderne dieci soltanto», il che non lo ha scoraggiato. Un fine settimana ha presenziato all’uscita di tutte le messe e ha trovato una casa per ogni fiore. «Basta perseverare – assicura. Col tempo arrivano sempre più risposte positive. Una volta ero io a chiamare i giornalisti perché scrivessero delle nostre iniziative, ora sono loro a farlo e a rendersi disponibili».