Delegazione FFC Ricerca di Rovigo

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Cristina Scagnolari
Responsabile della delegazione
Cristina Scagnolari

Rovigo

«Sono impegnata nel volontariato per la fibrosi cistica dal 1988, quando nacque Francesca, mia figlia – racconta Cristina. Prima facevamo parte dell’Associazione LIFC di Rovigo, poi siamo passati a FFC. Finanziare la ricerca è diventato il nostro obiettivo dal 2005».

Cristina ha creato un gruppo di una decina di amiche delle quali è l’unica ad avere una storia di fibrosi cistica in famiglia. Si dividono i compiti a seconda delle proprie attitudini e della disponibilità di ciascuna. «Ci sono stati tempi migliori – si rammarica Cristina –, ma siamo un gruppo costante senza fare grandi cose. Ultimamente, purtroppo, non siamo particolarmente attive: ci sarebbe bisogno di forze più giovani e motivate, ma non saprei a chi rivolgermi».

Nonostante gli impegni familiari, mantengono saldi due eventi annuali: il mercatino di Natale, nell’ambito della fiera natalizia presso il centro servizi della città di Rovigo, dove, da più di dieci anni, espongono oggetti di tipo artigianale; e il mercato dell’usato e dell’antiquariato di Brugine (PD), la prima domenica di ogni mese, dalla primavera all’autunno, nella splendida cornice della cinquecentesca villa Roberti. Per essere sempre rifornite, raccolgono tutto l’anno oggetti usati di qualsiasi tipo. Inoltre, espongono in modo permanente, all’interno di una scuola privata, le loro creazioni: sono sempre disponibili a confezionare bomboniere per battesimi, comunioni, cresime, matrimoni e altre occasioni particolari.

Cristina, la responsabile del gruppo, ha 48 anni, le resta un figlio di 16. «Alessandro è sano. Ha la stessa età di quando morì Francesca – racconta. Da una parte continuare a darmi da fare è l’unico modo per non sentirmi impotente, dall’altra è faticoso: ci sono eventi del passato che ancora fatico a gestire. All’inizio la motivazione maggiore mi veniva da Francesca e dal suo entusiasmo. Pochi mesi prima di morire aveva allestito la prima mostra di Cicciobello in Italia. Li collezionava. Ne abbiamo 80. Il più vecchio ha 40 anni. L’esposizione era gestita da lei, che li raccontava attraverso un percorso storico. La Mattel stessa l’aveva sostenuta. Aveva preparato anche delle ambientazioni particolari. In quei tre giorni aveva perso la voce – ricorda Cristina, poi s’interrompe. Era il dicembre del 2004. Francesca è morta nell’aprile 2005. Ci dev’essere l’entusiasmo di chi vive la cosa per riproporla – prosegue. Non abbiamo più fatto nulla».

Anche Cristina, come altre mamme con figli affetti da FC, per anni non ha lavorato per dedicarsi alla sua bambina. «Non rimpiango la scelta che ho fatto – sottolinea. Poi però se rimani a casa ti distruggi. Era giusto riprendere a lavorare, soprattutto per l’altro mio figlio. Ora sono molto presa. Quando ti rimetti in gioco dopo i quarant’anni è difficile», ma lei ha ripreso in mano gli studi universitari e si è laureata. Ora si occupa di orientamento e di formazione in apprendistato e aspetta d’incontrare la passione di nuovi amici che ravvivino il desiderio di trovarsi insieme per vincere la fibrosi cistica.

Progetto adottato: FFC#18/2021

Nuove armi contro Mycobacterium abscessus e altri micobatteri non tubercolari
100%

8.000 €

Raccolto finora

8.000 €

Totale da raggiungere

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